
Gli artisti tedeschi Bernd&Hilla Becher hanno fotografato per decenni con estrema oggettività gli edifici produttivi dell’evo moderno (gasometri, torri d’acqua, altiforni, serbatoi, torri d’estrazione) seguendo un percorso seriale e tassonomico. Le strutture industriali, “cattedrali” della modernità, costruite da anonimi autori, divise per tipologie e ritratte in bianco e nero, sono edifici destinati alla distruzione dopo aver esaurito la loro funzione. I Becher con la loro documentazione hanno cercato di catalogare e preservare l’immagine – e la memoria – di tali strutture di archeologia industriale, in parziale sintonia con le ricerche dell’arte “concettuale” e “minimale”. La serie di sei fotografie Gazometres (ciascuna cm 51x41, 1966-1976) realizzate tra il 1966 e il 1976 in Gran Bretagna e Germania esposte nel Museo della Merda sono in sintonia con la produzione di biogas e gli edifici aziendali di Castelbosco. Le opere dei Becher sono allestite all’interno della sala dove è installato un futuribile impianto di riscaldamento – che poi si dirama lungo tutto il perimetro del castello – alimentato dall’energia ottenuta dalla lavorazione dello sterco bovino.
Gaspare Luigi Marcone (Aprile 2015)