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Carlo Valsecchi (1965) ha lavorato sui liquami di sterco concentrandosi sui concetti di luce, tempo e movimento; la sua installazione fotografica (Progetto Merda – Castelbosco, 20 stampe fotografiche, C-print, dibond con plexiglass, ciascuna cm 40x50, 2014) crea un “fregio” sulle pareti di una sala dove si conservano ancora numerose cassette di legno utilizzate molti anni fa quando Castelbosco era anche un’azienda ortofrutticola. L’allestimento di Valsecchi, che corre lungo tutte le pareti della sala, è in armonia con l’idea di ciclo e riciclo dei processi di lavorazione aziendali. Le immagini, si potrebbe dire paradossalmente, si offrono in tonalità candide, quasi come visioni satellitari, marine o paesaggi innevati, stravolgendo – con una “trasformazione nella trasformazione” – l’originaria materia ritratta.
Gaspare Luigi Marcone (Ottobre 2017)