Il processo di vita ciclico della materia alla base dell’intuizione di Castelbosco e del Museo della Merda, genera energia su diversi livelli. Il processo di produzione del biogas produce un notevole quantitativo di acqua calda che Locatelli ha deciso di riutilizzare per riscaldare il Castello. L’acqua calda generata dal raffreddatore dell’impianto di produzione energetica viene incanalata in tubature lasciate volutamente a vista fino alle porte del Castello. Per valorizzare e rendere chiaro il processo di riuso anche all’interno, dei tubolari in ferro con spirali alettate, partono da un collettore valorizzato in rosso e percorrono, come un’installazione, tutto il perimetro del Museo riscaldando le stanze museali.

Luca Cipelletti (Aprile 2015) 

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